Da sempre l’uomo, nelle sue migrazioni e colonizzazioni, ha favorito volontariamente o involontariamente il trasporto di vegetali e di animali. La diffusione delle specie esotiche, insieme a riduzione habitat e cambiamenti climatici costituisce uno dei principali rischi per la biodiversità del pianeta. Il termine autoctona o indigena indica una specie che è originaria del luogo in cui si trova dove occupa una ben definita nicchia ecologica, in equilibrio con gli altri elementi dell’ambiente. Al contrario, per specie alloctona o aliena o esotica si intende una specie introdotta all’esterno del suo areale di distribuzione naturale per azione dell’uomo che può avere impatti sull'ecosistema a livello di: - Competizione trofica e ambientale - Alterazione degli habitat - Ibridazione e inquinamento genetico - Predazione diretta - Trasmissione di agenti patogeni
Nel 2015 è entrato in vigore il Regolamento UE sulle specie aliene invasive (IAS) che individua un elenco di 30 specie animali e 36 specie vegetali ritenute particolarmente dannose per la biodiversità e i relativi servizi ecosistemici.
Piemonte Parchi ha affrontato l'argomento in due speciali:
Pesci esotici, l'invasione silenziosa Piante esotiche invasive
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