La canapa (Cannabis sativa) ha fornito fibre tessili per intere generazioni di montanari, svolgendo un ruolo insostituibile all'interno dell'economia autarchica delle vallate alpine. Dalla sua fibra si ricavavano tessuti per indumenti, lenzuola, teli da campagna e cordami. Tutte le fasi della coltivazione si svolgevano, in montagna, durante la breve estate. A settembre si raccoglievano le piante e si mettevano a essiccare. Dopo una quindicina di giorni si passava alla macerazione. I maceratoi erano vasche scavate nel terreno alimentate da acqua sorgiva, in essi gli steli rimanevano completamente immersi per circa 20 giorni in acqua corrente; spesso erano di proprietà dell'intera Comunità ed il loro utilizzo era regolato da turni precisi. Molto particolari sono i maceratoi della canapa recentemente recuperati dal Consorzio Forestale Alta Valle di Susa a Le Ramats, frazione di Chiomonte.
Foto Nadia Faure
Il Cahier n.4 dell'Ecomuseo Colombano Romean "La canapa 'l chinebbu", scritto nel 2006 da Oreste Rey, è dedicato alla coltivazione e lavorazione della canapa dal seme al capo confezionato. |