Il Carnevale era un tempo la festa che scandiva il ritorno della luce dopo il buio dell’inverno e che celebrava il risveglio della natura, caratterizzata da un complesso sistema cerimoniale. L’aratura della neve consisteva nel tracciare un solco nella neve tramite un vecchio aratro, per risvegliare la natura dal suo sonno invernale con significato propiziatorio. Questo gesto simboleggiava l'eterno ritorno, la ciclicità dell’anno, della morte e della rinascita. "L’aratura della neve è anche il gesto che, forse più di ogni altro, simbolizza il processo evolutivo dell'uomo indicando, con la ferita procurata alla terra, come sostiene Massimo Montanari (2004), l'imporsi dell'agricoltura e l'addomesticamento della natura ". Testo tratto dal cahier n.6 dell'Ecomuseo Colombano Romean dedicato al Carnevale di Salbertrand |